Miglior documentario - Cecilia Mangini
DUSE, THE GREATEST Regia di: Sonia BERGAMASCO
Prodotto da: PROPAGANDA ITALIA Quoiat Films, Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Cinema


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A cent'anni dalla scomparsa di Eleonora Duse, Sonia Bergamasco ci accompagna in un'investigazione sull'attrice che ha cambiato il mestiere dell'attore per sempre ispirando Lee Strasberg, storico direttore dell'Actors Studio, e generazioni di attori. Come può una donna di cui rimangono unicamente un film muto e qualche foto e ritratto, essere ancora così influente? La Divina oltre il mito.
IL CASSETTO SEGRETO Regia di: Costanza QUATRIGLIO
Prodotto da: Indyca, Luce Cinecittà Con Rai Cinema


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La Sicilia, il mondo, una casa, una biblioteca.
Costanza Quatriglio, una delle voci più originali del cinema del reale in Italia, firma con brio e profondità un documentario presentato al Festival di Berlino. Nel gennaio 2022 la regista dona alla Regione Sicilia l’archivio appartenuto al padre, il giornalista Giuseppe Quatriglio, uomo di cultura del Novecento. Fotografie, bobine 8mm, registrazioni sonore dagli anni ‘40 in poi in Europa e nel mondo, e le intime riprese effettuate dalla regista con lui quasi novantenne diventano un viaggio sentimentale; il luogo dove la memoria personale e la memoria collettiva si mescolano in un fitto dialogo tra presenza e assenza. Palermo e la Sicilia, con la loro storia e la loro cultura, sono il punto di osservazione del mondo da cui tutto parte e a cui tutto torna.
L'OCCHIO DELLA GALLINA Regia di: Antonietta DE LILLO
Prodotto da: Marechiarofilm


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L'Occhio della Gallina è l'autoritratto cinematografico della regista Antonietta De Lillo, relegata ai margini dell'industria cinematografica dopo un contenzioso giudiziario legato alla distribuzione del suo film di maggior successo, che avrebbe potuto consacrarla al grande pubblico. La storia della vita pubblica e privata della protagonista, attraverso interviste, ricostruzioni e archivi personali, cinematografici e televisivi, mostra le difficoltà di chi va controcorrente e la creatività e la resistenza necessarie a reinventarsi con i mezzi a propria disposizione. Il film è un racconto che suggerisce metodi per superare l'isolamento celebrando il cinema nel suo ruolo comunitario, culturale e politico.
LIRICA UCRAINA Regia di: Francesca MANNOCCHI
Prodotto da: Fandango


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Francesca Mannocchi, una delle migliori corrispondenti di guerra in Europa, continua il percorso che l'ha portata a raccontare diverse zone di conflitto, tra cui l'Ucraina. Lo fa con un documentario che parte dalle strade di Bucha, città martire in cui la reporter entra solo due giorni dopo la liberazione dalle truppe occupanti russe. Mannocchi, con la sua straordinaria capacità di vivere tra la popolazione locale e di conquistarne la fiducia, vuole raccogliere e raccontare le piccole storie dei sopravvissuti, gli unici a conservare la Memoria. Raccontare una guerra significa ascoltare chi sopravvive, perché sulla loro pelle, più che sui cadaveri estratti dalle macerie, è impressa la Verità. Lirica Ucraina è un'immersione nelle sofferenze e verità indicibili, nel sapore acido della vendetta e nella fatica del perdono che l'uomo vive durante un conflitto. Lo stesso uomo che in tempo di guerra si trasforma in un essere terrificante e oscuro, che ci invita a metterci in discussione.
PRIMA DELLA FINE. GLI ULTIMI GIORNI DI ENRICO BERLINGUER Regia di: Samuele ROSSI
Prodotto da: Giuseppe Cassaro, Samuele Rossi (ECHIVISIVI), Cosetta Lagani (Salice Production) Emanuele Nespeca (Solaria Film)


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7 giugno 1984. Enrico Berlinguer sta parlando a Padova dal palco di un importante comizio elettorale in vista delle elezioni europee, prima che un improvviso malore lo colpisca. Entra in coma di lì a poco e viene trasportato d'urgenza in ospedale dove rimane per 4 giorni, fino alla morte. Il 13 giugno, in mezzo ad un corteo di oltre un milione di persone, seguito da una cronaca in diretta di proporzioni eccezionali, si consuma il funerale politico più imponente della storia repubblicana. Film costruito attraverso il solo utilizzo di materiale di archivio. Nessun commento, nessuna intervista, nessuna lettura postuma. Solo un'accurata e rinnovata ricostruzione narrativa dei giorni che sconvolsero l'Italia tra il malore di Enrico Berlinguer e l'evento culmine rappresentato dal suo funerale.