Sinossi |
|
Per Giacinto il carcere è casa. Figlio di detenuti, lui dentro un carcere non solo ci è nato, ma ci è pure cresciuto. È lì che impara a camminare, e soprattutto a correre. Quando viene "scarcerato", lo accompagna fuori Jack, un imponente agente di custodia, burbero ma gentile. Ma fuori ad aspettarlo c'è un mondo ostile, una casa famiglia dove gli adulti non lo capiscono e gli altri ragazzini non fanno che prenderlo in giro. Per lui è il carcere il posto dove rifugiarsi, così ogni scusa è buona per tornarci correndo, fosse anche per andare a trovare la madre. Una volta adulto, libero di volare via, decisamente impreparato a farlo, Giacinto torna in carcere come agente di polizia penitenziaria, ed è adesso che capisce che è ora per lui di diventare grande. |