MUR
anno
2024
Categoria
Documentario
Durata
107'
Regista
Kasia Smutniak
Distribuzione
Luce Cinecittà
Produttore
Fandango in associazione con Luce Cinecittà
Sinossi
Kasia Smutniak esordisce alla regia con un film che è allo stesso tempo un diario intimo e una denuncia. Il suo incerto e rischioso viaggio inizia davanti ad un muro e davanti a un altro muro finisce.
Il primo, al confine tra Polonia e Bielorussia, costruito dallo stesso Paese che si è distinto nell’accogliere i rifugiati ucraini, respinge i migranti provenienti dagli altri paesi. Grazie all'aiuto di attivisti locali la regista raggiunge la zona rossa, dove l'accesso non è consentito ai media, e filma ciò che non si vuole raccontare.
Il secondo, di fronte alla finestra di casa dei nonni dove Smutniak giocava da bambina, è il muro del cimitero ebraico del ghetto di Łodź, con una storia terribilmente simile. Cercando di riconciliarsi con il proprio passato, Smutniak torna a casa con una forte consapevolezza: l'accoglienza non deve fare distinzioni, chiunque sia in pericolo va soccorso, un continente che si definisca democratico non innalza muri.