Sinossi |
Modella e icona degli anni 60, Benedetta Barzini è stata la musa di artisti come Andy
Warhol, Salvador Dalì, Irving Penn e Richard Avedon. Negli anni 70 abbraccia da militante
la causa femminista, diventando scrittrice e docente acuta e controcorrente di
Antropologia della moda, in eterna lotta con un sistema che per lei significa sfruttamento
del femminile.
A 75 anni, stanca dei ruoli e degli stereotipi in cui la vita ha cercato di costringerla,
desidera lasciare tutto, per raggiungere un luogo lontano, dove scomparire. Turbato da
questo progetto - radicale quanto indefinito - suo figlio Beniamino comincia a filmarla,
determinato a tramandarne la memoria.
Il progetto si trasforma in un'intensa battaglia per il controllo della sua immagine, uno
scontro personale e politico insieme tra opposte concezioni del reale e della
rappresentazione di sè, ma anche un dialogo intimo, struggente, in cui madre e figlio
scrivono insieme le ipotesi di una separazione, difficile da accettare e forse |