Sinossi |
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Dopo la separazione Giorgio Selva ha ottenuto l'affido condiviso e si occupa per metà tempo del figlio diciasettenne Tito. È un uomo realizzato, avrebbe una vita appagante, ma insieme all'adolescenza di Tito è scoppiata una guerra quotidiana. Tito ha una banda di amici, tutti maschi, spaccano rovesciano inzaccherano mentono fuggono puzzano. Stanno sempre appiccicati, fino a che non irrompe Alice. La nuova compagna di classe, occhi azzurri e torvi, parla poco, non sorride mai. Tito si innamora. Ad un colloquio dei professori Giorgio scopre con ansia che Alice è la figlia di Rosalba, una donna che era stata a casa loro diciassette anni prima. Era un po' domestica, assistente, factotum; poi Rosalba sparì di botto e nessuno ne seppe più nulla. Adesso è riapparsa come madre di Alice, quasi minacciosa, parla di soldi, non si capisce cosa voglia. Fra Alice e Tito si instaura un legame vero, esclusivo, la prima intimità psichica e fisica. Giorgio attraversa le sue giornate abitato da fantasmi. |