Sinossi |
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Anna e Hans, sono due anime "bambine" incastrate in corpi di adulti. Intrappolati nel tempo e nello spazio, si muovono tra le stanze e il giardino di quello che era un ex orfanotrofio, come se qui si consumasse tutta la vita, dall'infanzia alla morte, come se non ci fosse luogo più accogliente al mondo di quello che li ha visti prigionieri nell'infanzia. Dal passato riappare Gertrud, tutto sembra precipitare, il nastro dell'orrore sembra riavvolgersi. Il male è bianco, come il camice di Gertrud, come le pareti dell'ala ovest, la zona delle torture. L'istituto perde i contorni attuali e torna ad essere ricovero crudele di bambini jenish sottratti alle famiglie, tempio di un progetto di eugenetica capitanato proprio da Gertrud. Anna, schiava di quel luogo e di un'infanzia dolorosa che non termina mai, riprende le ricerche di Franziska, amica amata di una vita della quale ha perso le tracce e che cerca ovunque e senza sosta. Ispirato a una storia vera, a settecento storie vere. |