Sinossi |
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Phaim ventiduenne 50% Italia 50% Bangla 100% Torpigna, vive con i genitori bangalesi nel quartiere più multietnico di Roma. Suo padre da ambulante è in proprio, mamma è l'autorità e sogna di trasferirsi a Londra l'Eden dove approdare, con la sorella litiga sempre, una famiglia come tante, a cena discute ma in due lingue. Phaim è stewart in un museo e con gli amici suona ai matrimoni, al primo incontra Asia si innamora. Lei, spirito libero e famiglia anticonformista, tenta un approccio ma la religione di lui gli impone delle regole che il corpo rifiuta. Il rapporto sarà un'altalena tra l'indecisione di lui e l'entusiasmo di lei che spesso lo mette in difficoltà. Phaim fa parte dei Giovani Musulmani gruppo di studio e preghiera, se ha bisogno di un consiglio si rivolge al loro leader, o a Matteo, "libero professionista" delle droghe leggere e dall'aforisma fulminante. Sarebbe molto più semplice lasciare perdere tutto, ma a volte complicarsi la vita è la cosa più bella che si possa fare. |