| Sinossi |
Nel pieno di una crisi personale e lavorativa, comincio a filmare tutto ossessivamente: me stessa, i miei genitori, i miei figli, i miei amici e amanti, le mie sedute di psicoterapia.
Alcune riprese sono consensuali, altre "rubate", altro ancora è found footage, riprese fatte da me nel corso di una vita, apparentemente senza una ragione, se non quella di cercarmi e vedermi: chi sono?
Utilizzando tutti questi materiali, il mio personale si trasforma in narrazione: la recente separazione da mio marito, la solitudine quando i figli non sono con me, l'annullamento del matrimonio dei miei genitori, la mia inadeguatezza come madre e come regista.
Inevitabilmente, il mio processo di "coming out" si scontra con il pudore di chi mi sta vicino: di mia madre, che da sempre si rifiuta di farsi filmare da me, dei miei figli, che non sopportano più lo sguardo della telecamera addosso, e della mia psicanalista, a cui confesso il mio peccato e che mi costringerà a fare una scelta.
Monica Stambrini
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