Sinossi |
Dieci adolescenti guardano un oggetto sul pavimento. Sono schifati e spaventati allo stesso tempo. Litigano fra di loro. Provano a scappare ma le porte sono bloccate. È l'inizio della loro avventura all'interno di un edificio scolastico insolitamente deserto. Strane apparizioni, rumori incomprensibili e uno sviluppo narrativo non sempre lineare. Si tratta del cortometraggio di finzione che gli studenti dell'I.I.S. G. De Sanctis di Roma hanno girato prima dell'esame di maturità. Una regia pensata e realizzata con gli strumenti dei millennials: alcuni smartphone, una go-pro, un tablet gigante nell'atrio della scuola e le immagini dei social. Le citazioni da "The Shining" di Kubrick e da "Poltergeist". Ad aiutarli, insieme con alcuni docenti, c'era anche Gabriele Berti, attore non protagonista in "Beata ignoranza". "Vogliamo raccontare, con il linguaggio del cinema 'de paura', cosa non capiamo e cosa ci spaventa di questo strano mondo degli adulti che incontriamo a scuola", dicono. |