ACCADEMIA DEL CINEMA ITALIANO
PREMI DAVID DI DONATELLO



Per i grandi autori è stata la ragazza degli amori disillusi, l’amante spensierata come antidoto alla noia delle mogli, l'incanto irripetibile di una fuga possibile.

Sandra Milo se n'è andata a 90 anni ma resterà per sempre un'icona del cinema italiano.

Nel 2021 aveva ricevuto il Premio David di Donatello alla carriera: «Ho rappresentato un ideale di donna, un sogno. Perché non interpretarlo fino in fondo, pur rimanendo me stessa? Mi ha fatto piacere, era un gioco. Ho anche esagerato un po’ a interpretare la donna senza pensiero, ma l’ho fatto con consapevolezza», diceva.

Una vita, la sua piena di successi e di momenti dolorosi, attraversata senza spaventarsi mai di fronte a ruoli non convenzionali e allo sguardo che su di lei hanno posato cineasti cruciali come Federico Fellini, Roberto Rossellini, Jean Renoir, Antonio Pietrangeli, Dino Risi, Gabriele Salvatores, Pupi Avati, Gabriele Muccino.

A Sandra e alla sua famiglia va l'abbraccio commosso dell'Accademia del Cinema Italiano.