Sinossi |
Un giovane, provato da un particolare e triste momento vissuto, un giorno, mentre
attraversa in bici il viale che era solito percorrere, osserva attentamente tutto ciò che
incontra e gli sta attorno e da qui scaturisce la sua riflessione sull'essenza e sul vero
senso della felicità. La felicità è soggettiva: c'è chi l'associa alle cose materiali e mondane,
c'è chi la identifica nelle cose semplici, essenziali, indispensabili. La vera felicità,
comunque risiede nella nostra anima e nella volontà di farla venire fuori, attraverso
l'essere sé stessi, partendo dalle piccole cose, dalle buone azioni quotidiane. Motivo per
cui, il giovane, decide di essere un clown di corsia nel reparto di oncologia pediatrica,
portando un sorriso a chi ha perso la serenità; perché, nonostante le difficoltà e i momenti
di sconforto, bisogna continuare a scoprire e amare la vita. |