ACCADEMIA DEL CINEMA ITALIANO
PREMI DAVID DI DONATELLO


riservato ai giurati VISIONE SPECIALE

MALARAZZA è un film IN CONCORSO 2018 PER I PREMI DAVID DI DONATELLO
Per le giurate e i giurati è stata organizzata una proiezione su grande schermo al Cinema Farnese (Piazza Campo de' Fiori, 56) per lunedì 22 gennaio,ore 12.30.
La proiezione sarà preceduta da un coffee break.

Saranno presenti: il regista Giovanni Virgilio, il direttore della fotografia Gianni Mammolotti, gli attori protagonisti Stella Egitto e Paolo Brigulia, il compositore delle musiche Giuliano Fondacaro, il montatore Luca Carrera.

Paolo Briguglia si esibirà (voce e chitarra) nel brano da lui interpretato e cantato nel film: " Avi na vita".

R.S.V.P. Per ulteriori informazioni: 335 5919027 ( Giovanni Virgilio)

RISERVATO AI GIURATI PROIEZIONE SPECIALE

PROIEZIONE SPECIALE
Cari Giurati,
siamo lieti di invitarvi alla proiezione del film “I PEGGIORI” opera prima di Vincenzo Alfieri, che si terrà martedì 23 Gennaio alle ore 19.00 presso la Sala Anica in viale Regina Margherita, 286 Roma.
Prima della proiezione ci sarà un piccolo rinfresco.
Vi aspettiamo!


riservato ai giurati VISIONE SPECIALE

SARO
di Enrico Maria Artale

martedì 23 gennaio ore 21
Sala Quirinetta, Via Marco Minghetti 5

durata film: 67 min.
a seguire incontro con il regista

Il viaggio alla ricerca di un padre mai conosciuto. Un percorso immaginifico attraverso la Sicilia tra conversazioni e paesaggi dell'anima, fino ad un incontro sfuggito, rifiutato e desiderato per venticinque anni.
Un road movie interiore, intimo e universale.

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=3f674qL48XQ

Già vincitore del premio come miglior documentario Italiano al 34° Torino Film Festival, SARO è in concorso per il David di Donatello 2018 nella categoria documentari.

“Saro si pone dunque come riflessione sul Tempo, un esperimento di verifica sul potere del cinema come Senso e come dispositivo di autenticazione ontologica. […] Una fiducia che il giovane regista italiano traduce nella maniera più immediata possibile, ovvero cucendosi praticamente una piccola cinepresa digitale addosso, una sorta di terzo occhio capace di dare agli eventi una giusta prospettiva, di in-quadrarli con chiarezza, senza quelle distorsioni ottiche di chi guarda “da dentro” le cose, troppo coinvolto perché le possa tenere a distanza.” Gianluca Arnone, Cinematografo.it