video
accademia del cinema italiano - David di Donatello




Il David di Rondi - da ieri a domani ... - videointervista al presidente Rondi





I vincitori del David - video montato da Alessandro Anichini con materiali d'archivio





Pineschi, vite nel cinema - Ideazione e regia: Giulio Latini, Valerio Varrone, Renato Vitantonio
© 2013 - Progetti Mediali Un viaggio che porta via via a scoprire i caratteri di una storia familiare non poco affascinante dentro la Grande Storia del cinema italiano. E al tempo stesso, un viaggio che si fa occasione di una meditazione sul valore della memoria in un tempo storico schiacciato sulla mera divinizzazione dell'attimo.
Chiudi Frammenti di memoria dell'avventurosa vicenda della famiglia Pineschi che, ad iniziare dal 1907, attraverso le figure di Azeglio (1869-1934) e Lamberto (1874-1929), ha contribuito significativamente alla nascita del cinema italiano anche attraverso una nutrita serie di sorprendenti invenzioni tecniche, a partire dal Fonoteatro (1908): un sistema consistente nella sonorizzazione di un film attraverso la sincronizzazione del cinematografo e del grammofono. Così come al loro nome andrebbe verosimilmente ascritta la storica ripresa aerea del volo compiuto, il 24 aprile 1909, da Wilbur Wright con il suo Flyer "modello 1907" sui cieli di Roma: la prima ripresa cinematografica aerea mai effettuata al mondo; e il primo film in 3D della storia: il "Leonardo da Vinci".
A ricomporre i tasselli di questa storia importante sono, unitamente ai rari e preziosi documenti che si offrono alla visione, le parole appassionate di Pierpaolo Pineschi (1925), nipote di Azeglio che, a sua volta, ha dedicato l'intera vita al cinema, avendo modo di ideare, collaborare e partecipare attivamente a Festival e Rassegne cinematografiche in tutto il mondo tra le quali: la Mostra del Cinema di Venezia (dal '49 agli anni 90), il Festival del Passo Ridotto a Salerno sul finire degli anni '50, gli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento dal '63, il Festival di Taormina, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Festival di Cannes, il Festival di Montréal, il Festival di Berlino, il Festival di Mosca, il Festival di Karlovy Vary, il Festival del Cinema di Punta del Este (Uruguay), il Festival di Mar del Plata (Argentina), l'American Film Market a Los Angeles, il Festival del Cinema di Chicago. Fino ai Premi Vittorio De Sica, Nastri d'Argento e David di Donatello.





una scena inedita di Smetto Quando Voglio





Non rubateci le armi del mestiere
La legge che regolamenta la detenzione e l'uso delle armi a uso scenico, che ne stabilisce i requisiti tecnici e che indica le procedure per il relativo riconoscimento ha sancito norme ritenute irricevibili, da un punto di vista tecnico, dagli esperti del mestiere. Per questo motivo nei giorni scorsi tutti i set di film e fiction del nostro paese che prevedevano l'uso di armi di scena si sono bloccati. Con ingenti perdite.

  •  
  •