Sinossi |
Scoppia una pandemia, migliaia di spettacoli vengono cancellati. Ettore è un attore privato
della sua arte che soffre terribilmente, incatenato nel manifestare il suo vero essere, inizia
a spegnersi. Finchè decide di trasgredire la clausura indotta dalla quarantena, tenta allora
una via di fuga per appagare il suo bisogno di recitare. Giunto all'antico castello, si accorge della presenza di due antiche maschere greche. Sente subito qualcosa come un fuoco ardere dentro ed è lì che prende la decisione di preparare il suo spettacolo, rappresentando il suo stato d'animo nella tragedia di Eschilo "Promèteo incatenato", nel
quale si identifica; allora, si spoglia delle vesti del 2020. Finito il monologo, felice e
soddisfatto si gode gli applausi. Ad un tratto l'attore si guarda attorno, realizza che non
esiste il pubblico e prende consapevolezza che ha immaginato tutto, quindi sfoga il suo
amaro dolore dedicando tutto alla sua unica spettatrice, testimone del suo "essere" (la
luna).
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