Sinossi |
Gaia vive insieme alla nonna adottiva, in una casa rurale. Ha un rapporto speciale con una
pianta di gigli bianchi.
Cristina è la figlia di un imprenditore molto potente. È diversa da tutte le bambine. La sua
pelle, diafana perché è albina, crea un muro di distanza con la realtà circostante.
Quando suo padre, un uomo senza scrupoli, è interessato al terreno della nonna di Gaia,
Cristina si ribella.
Una storia di un'amicizia pura e semplice, Mami Wata prende il nome da una divinità
africana, simbolo dell'acqua e della dualità della natura: pura e incontaminata, ribelle e
libera. |