Sinossi |
Marzo 1944. Roma è sotto l'occupazione nazista ed Elena è una giovane militante
comunista di 20 anni. Eravamo comunisti, dice, e io volevo dare una mano. Un gruppo di
resistenza clandestina cresce nel suo salotto: Paolo, Spartaco, Cola, Mario, studenti con
giornali sovversivi nascosti sotto le giacche e sigarette fatte a mano nel taschino. Elena
suona il piano per tutta la notte, per coprire le conversazioni nella stanza a %uFB01anco.
Hanno un attacco da piani%uFB01care: quello al commando Bozen passa ogni giorno sulla stessa strada, alla stessa ora. Così comincia: il tritolo, la preparazione della bomba, il
minuto spaccato in cui attaccare. Giorni di preparazione per cinque minuti di sangue e
stupidità. Poi, il silenzio. Un giorno di completo silenzio, e %uFB01nalmente una reazione:
il comando nazista ha deciso di fucilare 10 persone per ogni soldato tedesco morto. 320
persone uccise, per i colpevoli sfuggiti all'arresto. È una lunga notte. E se glielo avessero
chiesto? |