BIOGRAFIA GIAN LUIGI RONDI NASALLI
PRESIDENTE DELL'ACCADEMIA DEL CINEMA ITALIANO PREMI DAVID DI DONATELLO


Il Presidente dell'Accademia del Cinema Italiano Gian Luigi Rondi Nasalli percepisce un compenso quale Direttore Artistico dei Premi David di Donatello e dei Premi Vittorio De Sica.
Compenso pari a euro 37.756,00 - lordi annui.

1921
Nasce a Tirano (Sondrio) da Umberto, di famiglia piemontese, Tenente dei Carabinieri Reali in quella città, e da Maria Virginia Gariboldí, detta Ginetta, di famiglia lombarda.

1924
Nasce suo fratello Brunello, poi sceneggiatore e regista di cinema, drammaturgo, poeta, musicologo.

1925
Segue la famiglia a Genova dove il padre è promosso Capitano.

1928
Studi elementari alla scuola privata Giano Grillo.

1932
Studi ginnasiali per tre anni al Regio Liceo Ginnasio Andrea Doria.

1935
IV Ginnasio al Regio Liceo Ginnasio Cristoforo Colombo.

1936
Si trasferisce con la famiglia a Roma. Quinto anno di Ginnasio al Regio Liceo Ginnasio Giulio Cesare, dove segue anche gli studi liceali.

1940
Maturità classica al Giulio Cesare.
Servizio militare di leva.
Si iscrive all'Università di Roma, facoltà di Giurisprudenza.

1942
Scrive di teatro su Augustea, diretta da Ottavio Dinale.

1943
Congedato dal servizio militare per una arteriopatia all'arto inferiore destro.

1944
Attività partigiana agli ordini di Adriano Ossicini nel Movimento dei Cattolici Comunisti.
Alla Liberazione comincia la sua collaborazione per il teatro a Voce Operaia, organo del Movimento dei Cattolici Comunisti, diretto da Fedele d'Amico; ne diventa redattore insieme con Luca Pavolini.

1945
Laurea in Giurisprudenza.
Collabora con Guido Salvini alla redazione del mensile Teatro da lui diretto.
Collabora con Silvio d'Amico alla redazione di biografie teatrali e cinematografiche per l'Enciclopedia dello Spettacolo da lui diretta e in preparazione.
Sciolto il Movimento dei Cattolici Comunisti, aderisce al Partito della Sinistra Cristiana, Segretario Politico Adriano Ossicini.
Collabora per il teatro anche a Voce Partigiana.
Sciolta la Sinistra Cristiana e chiusa Voce Operaia, è chiamato da Silvio  d'Amico a collaborare, come suo vice, alle cronache drammatiche che tiene sul quotidiano Il Tempo, diretto da Renato Angiolillo.

1946
Si iscrive all'Albo dei Giornalisti, elenco Professionisti, Ordine Interregionale Lazio e Molise.

1947
Inizia la sua collaborazione a Il Tempo come critico cinematografico.

1948
Aderisce alla Democrazia Cristiana.
Critico cinematografico de La Rivista del Cinematografo, diretta da Luigi Gedda.
Si sposa a Parigi con Yvette Spadaccini, testimoni Silvio d'Amico e Guido Salvini.
Diventa corrispondente dall'Italia per il cinema del quotidiano Le Figaro, dei periodici francesi Cinémonde e Le Film Français, del periodico belga Cinérevue.
Critico cinematografico de La Fiera Letteraria, diretta da Diego Fabbri. (Fino al 1967).
Tiene corsi di cinema (storia ed estetica) all'Università Internazionale Pro Deo (oggi LUISS), Rettore Padre Félix Morlion, O.P. (Fino al 1954).

1949
Organizza con il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani il 1 Congresso Nazionale della Critica Cinematografica.
Membro della giuria della X Mostra di Venezia.
Inizia la sua collaborazione per il cinema all'Enciclopedia Italiana, che continua tuttora.

1950
Critico cinematografico del Giornale Radio. (Fino al 1995).
Membro della giuria della XI Mostra di Venezia.
Nasce suo figlio Joël.
E' nominato Presidente del Cineforum Nazionale. (Fino al 1954).
Collabora alla Fondazione Premi Roma per le Arti, presieduta da Guido Gonella, e partecipa alla giuria che assegna il Premio Roma per il Cinema.
Coordina la Segreteria del Film Club Italiano, promosso dalla Fondazione Premi Roma, e organizza a Venezia, d'intesa con la Direzione della Mostra, il Congresso Internazionale dei Film Clubs e delle Accademie di cinema, di cui è eletto presidente Vittorio De Sica.

1951
Pubblica, con autori vari, Il Neorealismo Italiano, a cura della Direzione della Mostra di Venezia.
Per la terza volta in giuria alla Mostra di Venezia.
Cavaliere della Legion d'Onore (Francia)

1952
Pubblica, con autori vari, Vent'anni di cinema a Venezia, a cura della Direzione della Mostra.
Pubblica Cinema italiano, oggi, con prefazione di Cesare Zavattini e un testo di Alessandro Blasetti. Edito da Bestetti.
Comincia la sua collaborazione a Bianco e Nero, diretto da Giuseppe Sala.
Regista del mediometraggio Van Gogh, II°  Premio a Venezia alla III Mostra Internazionale del Documentario d'arte.
Documentari: Fanciulle in fiore; Lettera a Ludovica; Vita di un anno; Una favola del Settecento; Sogni in bianco e nero; I misteri del Tiepolo.
Collabora  con G.W. Pabst alla sceneggiatura de La Voce del silenzio.
Collaboratore per il cinema della RAI-Radiotelevisione Italiana. (Fino al 1996).
Membro del Comitato Tecnico per la Cinematografia: per i premi di qualità alla produzione cinematografica italiana. (Fino al 1959).
Tiene corsi di storia del cinema italiano all'Università per stranieri di Perugia. (Fino al 1953).

1953
Membro del Consiglio Direttivo del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. (Fino al 1956).
Membro della Giuria del Sindacato che assegna i Nastri d'argento alla produzione cinematografica italiana. (Fino al 1956).
Tiene corsi di cinema, e di metodologia pastorale con il cinema, al Mondo Migliore diretto da Padre Riccardo Lombardi, S.J. (Fino al 1960).
Documentari: Il principe rapito; Giacche rosse; Ottocento; Il pesce rosso; Giustizia in Cina; Turandot; Toulouse-Lautrec.
Commendatore di Alfonso X il Saggio (Spagna).
Cavaliere di San Gregorio Magno (Santa Sede).

1954
Collabora con J. L. Mankiewicz alla sceneggiatura de La contessa scalza.
Documentari: Il Nilo di pietra; Antonello da Messina; Fratelli nemici; Quadri del Nuovo Mondo; Il sole nasce nel Sud.
Cavaliere di Isabella la Cattolica (Spagna).

1955
Collabora con Ladislao Vajda per i dialoghi italiani del film spagnolo Marcellino Pane e Vino.
Pubblica, con autori vari, La regia, edizioni ERI.
Redattore per il cinema dell'Agenzia Giornalistica Italia. (Fino al 1961).
Critico cinematografico di Concretezza, diretta da Giulio Andreotti. (Fino al 1976).
Critico cinematografico del Giornale dello Spettacolo. (Fino al 1963).
Collaboratore per il cinema de La Discussione, settimanale della Democrazia Cristiana. (Fino al 1957).
Tiene corsi di storia del cinema all'Università Cattolica di Milano.
Nasce il suo secondo figlio, Francesco Saverio.

1956
Tiene corsi di cinema (storia ed estetica) alla Pontificia Università Gregoriana, per gli studenti ecclesiastici in Roma.
Collabora con Ladislao Vajda per la sceneggiatura del film spagnolo Pepote.
Pubblica L'Arte del film, storia della regia, edizioni Pasini.
Membro della Commissione Esperti della Mostra di Venezia. (Fino al 1967).
Documentari: Un cuore grande come il mondo; A.M.D.G.

1957
Critico cinematografico di Orizzonti, diretto da Giacomo Gastone per la Società San Paolo. (Fino al 1960).
Documentari: Il Cardinale Vicario; l'Almo Collegio.

1958
Documentari: Lo schiaffo di Anagni; Palestrina.
Cavaliere delle Palme Accademiche (Francia).

1959
Pubblica, con Floris Luigi Ammannati, direttore della Mostra di Venezia, Il cinema nella parola del Cardinale Roncalli, edizioni Ateneo, che presenta poi al Papa Giovanni XXIII.

1960
Documentari: Mondragone, Kokoschka.

1961
In giuria al Festival di Berlino.
Documentari: Teatro Popolare Italiano; Nei secoli fedele.

1962
Cura, su richiesta di Ingmar Bergman, i dialoghi italiani di Luci d'inverno.
Documentari: Il Ritratto francese.
Cura su richiesta di René Clair i dialoghi italiani di Tutto l’oro del mondo.
Croce al Merito Militense di I Classe con Corona (Sovrano Militare Ordine di Malta).

1963
Membro del Consiglio Direttivo dell'Ente David di Donatello.
Documentari: Raffaello in casa; I Cavalieri di Malta.
Collabora alla sceneggiatura del documentario di lungometraggio L’Italia è di moda, regia di Gino Bramieri.
In TV, Ritratto di De Sica, testi e interviste, regia di Giulio Macchi.
In giuria al Festival di Cannes.

1964
E' ammesso nel Sovrano Militare Ordine di Malta come Cavaliere di Grazia Magistrale.
Cura per la Televisione i cicli di John Ford, Ejzenštejn, Ingrid Bergman, Le Dive degli anni Trenta, I film migliori presentati alla Mostra di Venezia.
Critico cinematografico di  Vita, diretto da Luigi d'Amato.
(Fino al 1968).

1965
In TV, i cicli di G.W. Pabst e di Clark Gable.
In giuria al Festival di Rio de Janeiro.

1966
Modifica la formula degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento trasformandoli in monografie dedicate ogni anno al cinema di un Paese diverso. Ne diventa prima il direttore poi il presidente. (Fino al 1990).
Pubblica  Cinema italiano, oggi, con un aggiornamento dal 1952 al 1965, sempre per le edizioni Bestetti. Anche in inglese: Italian Cinema, Today, con prefazione di Bosley Crowther.
In TV, i cicli di Bette Davis e di Gary Cooper.

1967
Per la seconda volta in giuria al Festival di Cannes.
In TV, i cicli di Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Tyrone Power.
Riceve il Premio Giornalistico Augusto Borselli, Lancillotto d'oro.

1968
In giuria al Festival di San Sebastiano.
In TV, il ciclo di Ingmar  Bergman.
Insieme   con  il   fratello  è  adottato    da    uno    zio,    il  conte
Girolamo Nasalli, di Piacenza, e aggiunge all'anagrafe il cognome di Nasalli.
Commendatore dell'Ordine Reale di Vasa (Svezia).

1969
Fonda l'Ente Spoleto Cinema insieme con Giancarlo Menotti, Luchino Visconti, Federico Fellini, Franco Zeffirelli. Ne è il direttore artistico fino al 1971.
In TV, i cicli di Marcel Carné,  di Jacques Becker e di Amedeo Nazzari.
Pubblica Carné e Becker, a cura della RAI.
Presiede, al Ministero dello Spettacolo, la Commissione per i premi di qualità ai lungometraggi di produzione italiana.
Medaglia d'oro della Cultura Cecoslovacca.

1970
Ciclo radiofonico in RAI su Federico Fellini.
In TV, ciclo di Jean Renoir.
Collabora con Vittorio De Sica alla realizzazione e al commento del mediometraggio I Cavalieri di Malta.
Pubblica Renoir, a cura della RAI.
Fonda a Taormina il Festival delle Nazioni e ne è il direttore artistico.

1971
Su proposta del Ministro dello Spettacolo, è nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Sub-Commissario per il cinema della Biennale di Venezia. Vi istituisce per la prima volta i Leoni d'oro alla carriera e li assegna a John Ford, a Marcel Carné e a Ingmar Bergman. Avvia i rapporti culturali con la Repubblica Popolare di Cina selezionando Il battaglione rosso femminile.
Certificate of Appreciation "for his assiduous efforts in furthering appreciation of American Films" (Stati Uniti).
Medaglia d'argento dell'Associazione Stampa Romana "per il venticinquesimo di giornalismo".
A Montepulciano, Premio Nazionale "Il Grifo".

1972
Come Sub-Commissario della Biennale, attribuisce i Leoni d'oro alla carriera a Charlie Chaplin, a Billy Wilder e a Anatolij Golovnja. Con una selezione di film realizzati negli studi della DEFA, a Berlino Est, anticipa le relazioni diplomatiche e culturali con la Repubblica Democratica Tedesca.
In TV, il ciclo di John Ford.
Organizza a Ischia, a cura dell'Ente Provinciale per il Turismo di Napoli, il premio Angelo Rizzoli per autori cinematografici italiani. Anche in giuria. (Fino al 1984).
Ufficiale dell'Ordine della Corona (Belgio).
Muore suo padre.

1973
Insieme con gli  altri  Sub-Commissari  della  Biennale  rinuncia all'incarico per affrettare i tempi di approvazione del nuovo Statuto dell'Ente.
In TV, i cicli di Marlene Dietrich e di Gérard Philipe.
Ufficiale della Legion d'Onore.

1974
In TV, il ciclo di Anna Magnani.
Commendatore al Merito della Repubblica Federale Tedesca.
Riceve ad Avellino il Premio Laceno d'Oro " della XV Rassegna del Cinema Neorealista d'Avanguardia.

1975
Nell'ambito dei Premi David di Donatello istituisce il Premio Luchino Visconti, per autori di cinema, votato da una giuria di critici che presiede fino al 1995.
Nell'ambito degli Incontri Internazionali del Cinema istituisce i Premi Vittorio De Sica "per il cinema e la cultura".
In TV, cicli sul cinema canadese e sul cinema asiatico.
Riceve il Premio Saint‑ Vincent per il Giornalismo.
Su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione, riceve la Medaglia d'oro dei Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte.
Pubblica Sette domande a quarantanove registi, edizioni SEI.

1976
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Bandiera (Iugoslavia).

1977
D'intesa con il Comune di Sanremo, istituisce il Premio Gino Cervi, per attori cinematografici e teatrali italiani.
Nell'ambito del Premio Angelo Rizzoli per autori cinematografici, organizza a Ischia un convegno sul Giovane Cinema Italiano, in collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici.

1978
In TV, il ciclo di Alessandro Blasetti.

1979
Grand'Ufficiale dell'Ordine del Leon Bianco (Finlandia).
Muore sua madre.

1980
Vicepresidente dell'Ente David di Donatello, con la Presidenza di Paolo Grassi.
Per la terza volta in giuria al Festival di Cannes.
In TV, i cicli di Ingrid Bergman e sul cinema sudamericano.
Pubblica Il cinema dei maestri, edizioni Rusconi.

1981
In giuria al Festival di Mosca.
Per la televisione della Svizzera Italiana cura il ciclo di Frank Capra.
E' nominato dall'ANICA e dall'AGIS, Enti promotori, presidente dell'Ente David di Donatello, incarico che ricopre tuttora.
Collabora con Alessandro Blasetti alla realizzazione della sua trasmissione televisiva Venezia, una Mostra per il cinema.
Riceve a Trento il Premio Alcide De Gasperi: per il cinema.
Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana.

1982
Nell'ambito dell'Ente David di Donatello istituisce un festival di film europei a Roma per farvi assegnare, da una giuria di autori cinematografici italiani, il Premio René Clair.
(Fino al 1983).
Per la seconda volta in giuria al Festival di Berlino.
Segretario Generale del Premio Alcide De Gasperi, per la cultura, l'arte, la scienza, l'industria e lo sport. Anche in giuria, con la presidenza di Giulio Andreotti. (Fino al 1990).
Commendatore con Placca dell'Ordine dell'Infante Don Enrique (Portogallo).
Dal Ministero del Turismo e dello Spettacolo è chiamato a presiedere la Commissione per gli attestati ed i premi di qualità ai lungometraggi dell’esercizio finanziario 1982.

1983
E' eletto Direttore del Settore Cinema e Spettacolo Televisivo della Biennale di Venezia per il quadriennio 1983-1986.
Pubblica El cine de los grandes maestros, edizioni Emecés, Buenos Aires.
Riceve la cittadinanza onoraria di Sorrento, per il successo degli Incontri Internazionali del Cinema, e la Medaglia d'Oro al "Merito Civico".
Lezioni di cinema all'Università La Sapienza di Roma; per i corsi di Guido Aristarco.
Collaboratore per il cinema de Il Gazzettino di Venezia. (Fino al 1992).
Per la Televisione della Svizzera Italiana, il ciclo di Francesco Rosi.
Riceve il Premio Via Condotti.
A Napoli, il Premio Pontano, dell'Accademia Gioviano Pontano, per la cultura cinematografica.
A Campione, la Maschera d'argento, per la critica cinematografica.
Commendatore al Merito Civile (Spagna).
Commendatore di Leopoldo II (Belgio).
Commendatore al Merito della Repubblica Egiziana.

1984
Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Napoli Novantanove. (Anche oggi).
Intitola alla "cultura del   Mezzogiorno"   l'edizione    dei     Premi Vittorio De Sica, che vengono consegnati a Roma in Campidoglio.
Membro della Giuria del Premio Diego Fabbri per la saggistica dello spettacolo e delle comunicazioni sociali, a cura dell'Ente dello Spettacolo.
Cavaliere di Orange-Nassau (Paesi Bassi).

1985
Pubblica, con autori vari, Tonino Guerra, edizioni Maggioli.
Commendatore delle Arti e delle Lettere (Francia).
Premio "La Navicella" dell'Ente dello Spettacolo, Centro Cattolico Cinematografico.

1986
E' responsabile del Settore Cinema nel Dipartimento Attività Culturali della Democrazia Cristiana, dirigente Paolo Prodi.
Riceve a Budapest la Stella al Merito di Ungheria (per la cultura).
Riceve a Milano l'Ambrogino d'oro. Dal Comune, per la cultura.
A Salerno, il Premio Europa.
A Giffoni Valle Piana, Premio del Festival del Film per Ragazzi.

1987
E' nominato dall'AGIS presidente di Agiscuola (fino al 2003).
Dall'Istituto Luce è chiamato a far parte del Comitato Scientifico per la Storia del Cinema Italiano. (Fino al 1995).
Lezioni di cinema al Centro Sperimentale di Cinematografia. (Anche nel 1988).
Organizza, con il Dipartimento Attività Culturali della Democrazia Cristiana, un convegno sul cinema italiano.
Per la seconda volta in giuria al Festival di Mosca.

1988
Presiede la giuria del Festival di Locarno.
Medaglia d'oro: Una vita per il cinema.
Pubblica, con autori vari, Cinema & Film, la meravigliosa storia dell'arte cinematografica, Armando Curcio Editore.
Pubblica, con autori vari, In treno al cinema, edizioni Peliti Associati.

1989
Dal Presidente del Consiglio dei Ministri è nominato membro del Consiglio Direttivo della Biennale di Venezia per il quadriennio 1989‑1992.
Maestro del Lavoro (Stella al Merito del Lavoro: per la sua ininterrotta attività come critico cinematografico).
Membro della Commissione Centrale per la Cinematografia al Ministero dello Spettacolo. (Fino al 1996).
E' chiamato a presiedere il festival di Taormina, cui rinuncia nel 1990.
Segretario Generale del Premio Italo Gemini per lo  spettacolo italiano. Anche in giuria, con la presidenza di Giulio Andreotti. (Fino al 1992).
Pubblica La dolce vita, con prefazione di Federico Fellini, a cura di Gianfranco Angelucci, edizioni Editalia.
Pubblica, con Luca Verdone, I film di Alessandro Blasetti, edizioni Gremese.
Per la Domovideo cura Il Cinema Italia – La Videoteca di Gian Luigi Rondi, una collezione di cinquanta film italiani d’autore dal 1938 al 1987.
Cavaliere dell'Ordine Civile di Savoia "per gli artisti che siansi renduti celebri con lavori di distinto merito" (Carlo Alberto, 1831).
Muore suo fratello.

1990
Vice Presidente di Cinecittà per il quadriennio 1990-1993.
Membro del Consiglio Nazionale dello Spettacolo. (Fino al 1993).
Medaglia d'oro dell'Associazione Stampa Romana.
Medaglia d'oro della Cultura polacca.
Dal Sovrano Consiglio dell'Ordine di Malta è nominato Segretario per le Comunicazioni del Gran Magistero dell'Ordine. (Fino al 2000).
Membro della Giuria del Premio Per la Dignità degli Anziani, istituito dalla Fondazione Melitense Matilde Maresca di Serracapriola, presieduta dal Conte Marullo di Condojanni.
Gran Croce dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Gran Croce del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

1991
In TV, il ciclo dei Colonnelli della commedia all'italiana  (Tognazzi, Manfredi, Gassman).
Per i Quaderni di Cinecittà, Vittorio De Sica, con introduzione di Stephen Harvey, edizioni Cinecittà lnternational.
Presiede la giuria della Mostra di Venezia.
Gran Croce di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Dal Lion Club di Sondrio riceve il “Lion d’Oro” 1991, destinato “ai valtellinesi che hanno onorato nel mondo, nel campo delle lettere e delle arti, Sondrio e la sua Provincia”.
A Tirano, per i suoi 70, riceve, dalla Provincia di Sondrio, la “Dea Madre”, riproduzione di un menhir preistorico ritrovato a Caven (Teglio).

1992
Ad Assisi, Premio Domenico Meccoli, "Scrivere di Cinema".

1993
E' eletto presidente della Biennale di Venezia per il quadriennio 1993‑1996. Mantiene l'incarico, con una proroga di legge, fino al febbraio del 1997.
Gran Croce dell'Ordine di Sant'Agata (Repubblica di San Marino).
Gran Croce di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

1994
Riceve il Premio Vittorio De Sica alla carriera, dall'Associazione "Amici di Vittorio De Sica".
Riceve il Premio Speciale della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri: "per l'organizzazione culturale".
Riceve il Premio Città di Sorrento.
Membro del Comitato per le celebrazioni del Centenario del Cinema. (Anche nel 1995).

1995
Pubblica, con autori vari, Studi su dodici sguardi d'autore, edizioni Lindau.
Membro del Comitato Promotore della Mostra Federico Fellini. Presiede, nell'ambito della Mostra, il convegno Studiamo Fellini.
Riceve il Premio alla Carriera al Festival del Film del Cairo.

1996
Presiede la giuria del Festival del Film del Cairo.
Collabora per il cinema all'Enciclopedia del Novecento.

1997
Istituisce e presiede a Ischia il Festival dei Cinque Continenti: un "Incontro con il Sacro ogg", nel cinema e nella società, nel cui ambito riprende, d'intesa con l'Associazione "Amici di Vittorio De Sica", la tradizione dei Premi Vittorio De Sica, interrotta agli Incontri del Cinema dopo la conclusione della sua gestione.
Celebra a Palazzo Wedekind, sede de Il Tempo, i suoi cinquant'anni di attività come critico cinematografico.
Si iscrive al Partito Popolare Italiano.
Dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento dello Spettacolo, è nominato membro della giuria per i premi alle sceneggiature italiane del biennio 1996-1997.
Gran Croce dell'Ordine della Corona di Iugoslavia.

1998
All'Accademia dei Lincei, in giuria per il Premio "Antonio Feltrinelli" riservato nel 1998 al cinema.
Al Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, membro della Commissione per la valutazione dei progetti per le attività di spettacolo per il 1998.
Al Dipartimento Spettacolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, presiede la Commissione per i premi di qualità alla produzione cinematografica italiana 1996-1997.
Pubblica Prima delle "prime", "film italiani 1947-1997", edizioni Bulzoni.
Pubblica Un lungo viaggio. "Cinquant'anni di cinema italiano raccontati da un testimone", edizioni Le Monnier.
Collabora per il cinema a La Nuova Antologia.
Collabora per il cinema a Progress, diretto da Roberto Del Panta.
Riceve in Campidoglio il Marforio d'oro, dell'Associazione Culturale "Romeo Collalti".
Riceve all'Ambasciata Svizzera di Roma il Pardino d'Oro del Festival Internazionale del Film di Locarno "per i suoi cinquant'anni di presenza" al Festival.
Presiede la Giuria del Premio SIAE per il cinema italiano.
Pubblica la Cronologia dell'Ente David di Donatello dal 1950, con la collaborazione della SIAE e di RAI INTERNATIONAL.
Pubblica, con autori vari, Il cinema veicolo di spiritualità e di cultura, edizioni Ente dello Spettacolo.
Presiede la Giuria del "Premio Internazionale Sant'Antonio", sezione cinema.
Gran Croce al Merito Melitense (Sovrano Militare Ordine di Malta).
Dal "Festival Terzo Millennio" è premiato per i suoi cinquant'anni di attività.
Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca.
Socio Onorario dell'Accademia di Marina del Sacro Militare Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano.

1999
Grande Ufficiale dell'Ordine di Maggio (Repubblica Argentina).
Il Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, lo riconferma nella Commissione per la valutazione dei progetti per le attività di spettacolo.
Il Comune di Roma lo chiama a far parte, nell'ambito dell'Agenzia Romana per il Giubileo, della Commissione Consultiva per l'arricchimento del patrimonio culturale.
Dalla Fondazione Rotary del Rotary International riceve a Venezia il titolo di “Paul Harris Fellow”.
Dal Ministero per i Beni e le attività Culturali è chiamato a presiedere per un altro biennio, presso il Dipartimento dello Spettacolo, la Commissione Unica per i lungometraggi, cortometraggi e film per ragazzi.
La direzione del “Messaggero di Sant’Antonio”, a Padova, lo nomina di nuovo presidente della giuria del “Premio Internazionale Sant’Antonio”; sezione Cinema.
Ritira l’adesione al Partito Popolare Italiano “per la sua disattenzione nei confronti della cultura”.
Presiede, in Campidoglio, all’assegnazione dei Premi “Vittorio De Sica” nel XXV Anniversario della morte del regista. Con gli auspici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comune di Roma.

2000
Il Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, lo chiama a far parte della Commissione “per il reperimento di contributi di idee e proposte per le attività culturali in occasione dell’inizio del Terzo Millennio nella città di Roma”.
E’ iscritto d’ufficio all’Associazione Partigiani Cristiani, della Federazione Italiana Volontari della Libertà, per la sua attività nel periodo clandestino.
L’Ordine dei Giornalisti del Lazio e Molise lo premia per i suoi 50 anni di attività professionale.
Pubblica Kurosawa, Bergman e gli altri... Parte Prima 1947-1975, edizioni Le Monnier.
Presiede per il terzo anno consecutivo la Giuria del “Premio Internazionale Sant’Antonio”, sezione cinema.
Presiede la Giuria del primo International Meeting & Award of communication Movie ad Assisi.
Pubblica Kurosawa, Bergman e gli altri… Parte Seconda 1976-2000, edizioni Le Monnier.
Presiede in Campidoglio all’assegnazione dei Premi “Vittorio De Sica” 2000. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con gli auspici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comune di Roma.
Dall’International Meeting & Award of Communication riceve ad Assisi il Premio “Il Dono di Chiara 2000”, per la sua attività cinematografica.
Riceve a Reggio Calabria il Premio Anassilaos, sezione Megale Hellas, per il suo contributo alla diffusione della cultura nel Mezzogiorno.
E’ nominato Consultore del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta.

2001
Il Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta aggiunge motu proprio la distinzione della Fascia alla Gran Croce di Grazia Magistrale conferitagli nel 1991.
Dal Presidente dell'Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta è nominato Capo del Servizio Informazioni e Relazioni Pubbliche dell'Associazione. (Fino al 2003)
Il Comune di Roma, Dipartimento delle Politiche Culturali, lo chiama a far parte della Commissione per la valutazione dei progetti per il reperimento di proposte artistiche per l'Estate Romana 2001.
Pubblica Un lungo viaggio 2. Gli stranieri, edizioni Le Monnier.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per il Cinema, proroga fino al 2002 il suo incarico di presidente della Commissione Unica per i lungometraggi, cortometraggi e film per ragazzi.
Per il centenario della nascita di Vittorio De Sica, presiede al Quirinale l’assegnazione dei Premi De Sica consegnati dal Presidente della Repubblica a quanti “hanno fatto grande il cinema italiano nella seconda metà del Novecento”.
Pubblica, con autori vari, A. Blasetti, edito dal “Comitato Alessandro Blasetti organizzatore per il centenario della nascita”.
Riceve il Premio Capri-Hollywood 2001 “per una vita all’insegna dello stile, nel mito del grande cinema italiano”.

2002
Dall'Assessore alla Cultura del Comune di Padova è nuovamente chiamato a presiedere la giuria del Premio Internazionale Sant'Antonio Città di Padova, sezione Cinema.
Dal Consolato Provinciale di Roma della Federazione Maestri del Lavoro è chiamato a presiedere la Commissione del Premio scolastico intitolato alla memoria del M.d. L. Gr. Uff. Santi Lionti.
Dall'Associazione Partigiani Cristiani è eletto Presidente onorario della Segreteria Provinciale di Roma.
Per il biennio 2002-2003 è ancora una volta nominato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione del Cinema, presidente della Commissione per i lungometraggi, cortometraggi e film per ragazzi.
Partecipa, con autori vari, alla pubblicazione di Una poesia per Michelangelo,il Girasole Edizioni, in occasione dei novant'anni di Michelangelo Antonioni.

2003
Al festival di Locarno riceve il Premio Boccalino d’oro “per essere ogni anno al Festival preziosa presenza critica e storica, per l’apertura e l’aiuto ai colleghi più giovani che da lui apprendono l’onestà di un mestiere particolare qual è lo scrivere di cinema”.

2004
Dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per il Cinema, è chiamato a far parte della Commissione per la Cinematografia – Sezione per il riconoscimento dell’interesse culturale delle opere prime e dei cortometraggi.
Collabora, con Autori vari, alla pubblicazione Caro Marcello, per  Marcello Mastroianni, a cura di Adriano Pintaldi.
Collabora, con Autori vari, alla pubblicazione Immagine d’impegno – Impegno d’immagine, a cura di Domenico Guzzi.
La rivista quadrimestrale CIEMME edita da Cinit – Cineforum Italiano ripubblica una sua lettera scritta nel novembre del 1948 a Luigi Gedda per comunicargli la notizia del Gran Premio da lui assegnato al film Chi è Dio realizzato dal Centro Cattolico Cinematografico.

2005
Alla Mostra del Cinema di Venezia il Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani gli assegna il Premio Pietro Bianchi per la critica cinematografica.
L’Associazione Italia-Repubblica di Corea gli conferisce a Roma, nella sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, il Premio Giornalistico Angelo Bernassola per il rilievo dato, con le sue recensioni critiche, al cinema della Corea del Sud.
A Stresa dal Premio Grinzane Cavour riceve il Premio Grinzane Cinema per la sua carriera di critico cinematografico.

2006
In occasione del Cinquantesimo anniversario della consegna dei Premi David di Donatello (1956-2006) cura la pubblicazione di un volume che ne rievoca anno per anno la storia con illustrazioni e indici, inserendovi un mediometraggio in DVD che ne ripercorre cronologicamente gli eventi con ampio materiale di repertorio fornito dall’Istituto Luce e dalla RAI. Per la stessa occasione affida al regista Antonello Sarno la realizzazione di un cortometraggio che, intitolato David 50, è presentato in agosto alla 63^ Mostra di Venezia nella sua serata inaugurale.
In ottobre, alla Festa del Cinema a Roma, commemora quel Cinquantenario abbinandolo alle celebrazioni  per il Centenario di Luchino Visconti alla cui memoria, dal 1976 al 1995, era stato dedicato un David di Donatello per onorare i maggiori autori del cinema mondiale.
A novembre l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema gli attribuisce la Targa ANEC 2006 “per i 50 anni del David di Donatello”.
A dicembre, al Quirinale, insieme con il Consiglio Direttivo dell’Ente David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano, presenta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la pubblicazione multimediale per i Cinquant’anni dei Premi David.
Sempre a dicembre, alla Camera dei Deputati a Roma, l’Associazione “Amici di Totò ... a prescindere” gli assegna la Medaglia d’Argento della Presidenza del Consiglio dei Ministri per i Premi alla Carriera della IX Edizione del Concorso Internazionale Antonio de Curtis, in arte Totò.
Per la Multimedia San Paolo, nella collana “Grandi Film – Grandi Firme”, pubblica Au hasard Balthazar di Robert Bresson, con il DVD del film.

2007
A febbraio l'Associazione Stampa Romana gli conferisce una Medaglia d'argento per i suoi sessant'anni di giornalismo.
A maggio a Cannes, in occasione del 60° anniversario del Festival Internazionale del Film, riceve una Medaglia celebrativa per la sua fedeltà, attraverso gli anni, ad una manifestazione che lo ha visto ben tre volte in Giuria.
A luglio l'ANICA (l'Associazione Nazionale  Industrie Cinematografiche e Audiovisive) lo chiama a far parte del suo Collegio dei Probiviri.

2008
Dalla Fondazione Cinema per Roma è nominato Presidente del Festival Internazionale del Film di Roma
Intervistato da Simone Casavecchia pubblica Rondi visto da vicino, edizioni Sabinae.
Accademico honoris causa dell’Accademia Internazionale Partenopea “Federico II”.

2009
Riceve a Zagarolo il "Premio Goffredo Petrassi", alla carriera.
Celebra il XX Anniversario della morte del fratello Brunello con una manifestazione al Palazzo delle Esposizioni in Roma nel corso della quale, oltre ad essere proiettato il suo film più noto, Il demonio, varie personalità del cinema e del teatro che avevano collaborato con lui hanno diffusamente rievocato i meriti e il valore delle sue molteplici attività, anche nel campo della poesia e della filosofia.

2010
Rinuncia a collaborare alla trasmissione televisiva Cinematografo, per disistima nei confronti della trasmissione.

2011
L’Associazione Piazza di Spagna gli attribuisce il Premio “Giulietta Piazza di Spagna” istituito per celebrare le personalità che, con la loro attività, hanno favorito i valori di Roma. Fra gli altri premiati, il Sindaco di Roma, l’Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, il Presidente dell’Autorità Garante della  Concorrenza e del Mercato, la Fondazione Giorgio De Chirico.
Con un Decreto del Presidente della Repubblica firmato il 9 marzo è nominato Commissario straordinario della SIAE. Lo affiancano in qualità di Subcommissari Mario Stella Richter e Domenico Luca Scordino, avvocati.
Compie novant’anni. Celebrati sulla stampa e con varie iniziative.

2012
Lascia la presidenza del Festival Internazionale del Film di Roma non essendo riuscito a far riconfermare Piera Detassis nell’incarico di Direttore Artistico.
Dal Sindaco di Spoleto gli viene consegnato il Premio Lex Spoletina a lui attribuito dalla Associazione Amici di Spoleto presieduta da Loreto Luchetti in ricordo del suo contributo negli anni Settanta all’ideazione e poi all’organizzazione di “Spoleto Cinema”, d’intesa con Luchino Visconti, Federico Fellini, Franco Zeffirelli, Suso Cecchi d’Amico.
Muore sua moglie.

2013
Elaborato il nuovo Statuto della SIAE, come da mandato, conclude la sua esperienza di Commissario Straordinario.
Riceve a Roma il Titano d’oro alla carriera a lui attribuito dal San Marino Film Festival.
In occasione del Titano d’oro, esce Immagini del cinema viste da Gian Luigi Rondi, con una intervista a Gina Lollobrigida e una testimonianza di Paolo e Vittorio Taviani. A cura di Simone Casavecchia per le Edizioni Sabinae.
Si iscrive al Partito Democratico.

2014
Per i sessant’anni del Festival di Taormina riceve un Premio, opera dello scultore Gerardo Sacco, in riconoscimento “del suo felice contributo attraverso gli anni all’attività del Festival di Taormina” di cui è stato Presidente.
La  presidenza di Agiscuola gli attribuisce in Campidoglio l’Oscar alla romanità per la sua costante difesa della lingua latina.
Giorgio Treves realizza un film su di lui e la sua professione di critico e di operatore culturale, la sua vita nel cinema italiano, Vita, Cinema, Passione.
Presentato alla Mostra di Venezia in sua presenza, ha successo sia presso i critici sia presso il pubblico.
Ottiene che il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, consegni personalmente i Premi Vittorio De Sica che attribuisce ogni anno dal 1975 per ricordare Vittorio De Sica morto l’anno prima.
La cornice la Sala Pietro da Cortona di Palazzo Barberini, tra i premiati, Romano Prodi (Società), Walter Veltroni, per la regia del film Quando c’era Berlinguer (Cinema), Ettore Scola per Che strano chiamarsi Federico (Cinema), Fabiola Giannotti (Scienze), Emma Dante (Teatro), Guido Strazza (Arti Visive), Roberto Vecchioni (Musica), Elisabetta Sgarbi (Editoria), Gerardo Marotta (Studi Filosofici), Gian Luca Farinelli (Cineteca di Bologna), Alessandro Benetton (Industria).

2015
Il 25 aprile, per il 70° anniversario della Resistenza, dal Ministro della Difesa, On.le Roberta Pinotti, riceve la Medaglia della Liberazione per la sua attività di partigiano nel Movimento dei Cattolici Comunisti. Con lui, altri ex partigiani provenienti anche da diverse formazioni politiche.

2016
Conferenza Stampa per i David alla Casa del Cinema.
Torna, per una volta sola da Marzullo e alla sua trasmissione “Cinematografo” unicamente per farsi intervistare su “Le mie vite allo specchio”.
All’Eliseo per vederlo splendidamente restaurato da Luca Barbareschi che adesso lo gestisce. La premiazione dei David a marzo potrebbe tenersi lì.
Affida a Giorgio Treves l’incarico di curare il documentario sui 60 anni dei David. Lo produrrà Elda Ferri.
Alla Casa Madre dei Mutilati riunione dei Partigiani Cristiani dove ricopre la carica di Presidente della Sezione di Roma.
Simone Casavecchia gli presenta l’editore Nino Aragno di Torino. Decide così di pubblicare per la sua casa editrice un libro che si intitolerà “Storie di Cinema; cinquantotto voci dal set” derivato dalle sue interviste con quegli autori non interpellati nel suo libro “Sette domande a 49 registi” del 1975.
Viene a Roma suo nipote Julien per assistere alle varie cerimonie dei David: l’udienza ai candidati da parte del Presidente Mattarella che poi consegnerà i David del 60° anniversario a Gina Lollobrigida e ai fratelli Taviani.
Vari dissapori con l’Anica e Sky.
La serata, una cerimonia sciolta e abile: la prima di Sky e certamente riuscita nonostante le polemiche attorno.
Gli fanno visita Massimo Ranieri e David Grieco per ringraziarlo della sua recensione molto positiva del loro film su Pasolini “La macchinazione”.
Comincia a scrivere un nuovo libro “Incontri” che gli pubblicherà Casavecchia.

 






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